Database privato virtuale

Un database privato virtuale o VPD maschera i dati in un database più grande in modo che appaia solo un sottoinsieme di dati, senza effettivamente separare i dati in tabelle, schemi o database diversi. Un’applicazione tipica consiste nel limitare siti, reparti , singoli, ecc. A operare solo sui propri record e allo stesso tempo consentire agli utenti e alle operazioni più privilegiati (ad es. Report, data warehousing, ecc.) Di accedere all’intera tabella.

Il termine è tipico di Oracle DBMS, in cui l’implementazione è molto generale: le tabelle possono essere associate a funzioni SQL, che restituiscono un predicato come un’espressione SQL. Ogni volta che viene eseguita una query, i relativi predicati relativi alle tabelle coinvolte vengono raccolti in modo trasparente e utilizzati per filtrare le righe. SELECT, INSERT, UPDATE e DELETE possono avere regole diverse.

Collegamenti esterni

  • Utilizzo del database privato virtuale per implementare i criteri di sicurezza delle applicazioni
  • http://www.devshed.com/c/a/oracle/row-level-security-with-virtual-private-database/
  • http://www.techrepublic.com/article/create-secure-virtual-private-databases-in-oracle/5034559/
  • http://www.oracle-base.com/articles/8i/VirtualPrivateDatabases.php